Addominoplastica
L’eccesso di pelle e/o grasso, il cedimento della parete muscolare dell’addome, cicatrici verticali o trasversali possono essere corretti dal chirurgo plastico-estetico, con l’intervento di chirurgia estetica chiamato addominoplastica.
L’abbondanza di cute può essere dovuta a gravidanze ripetute o a dimagramenti rilevanti, ciò vale anche per il cedimento dei muscoli, mentre l’eccesso d’adipe e di cute (Addome pendulo o a grembiale) è dovuto a un aumento del peso corporeo, mentre l’addome globoso, in cui la cute non è sovrabbondante, è sostenuto dall’accumulo di grasso.
Le varie situazioni patologiche trovano diverse soluzioni terapeutiche:
• Addome globoso: liposuzione
• Addome pendulo dimagramento: addominoplastica
• Addome con eccesso di pelle: addominoplastica
• Cedimento dei muscoli addominali sutura mediale dei muscoli.
Fotogallery Addominoplastica Prima/Dopo
Prescrizioni prima dell’intervento di addominoplastica
Sospendere l’assunzione di farmaci contenenti acido acetilsalicilico ed eliminare il fumo 2 settimane prima dell’intervento e Omega3.
Devono essere eseguiti tutti gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma, la radiografia del torace.
La fase pre-mestruale o le mestruazioni in atto controindicano l’operazione.
La sera prima far eseguire un clistere, si raccomanda di non depilare la zona pubica.
La terapia antibiotica ha inizio la sera prima e continuerà per altri 5 giorni.
Valutazione pre-operatoria addominoplastica
Il chirurgo estetico-plastico documenta con fotografie nelle varie proiezioni lo stato dell’addome in stazione eretta.
Nella stessa posizione il chirurgo disegna in regione sovrapubica la linea d’incisione osservandone la simmetria e la posizione rispetto allo slip, in questa fase è bene ribadire al paziente l’entità e le dimensioni della cicatrice.
In posizione supina ed a cosce flesse è valutata la quantità di tessuto che può essere asportata senza eccessiva tensione sulla regione sottopubica.
Chiarire che durante l’addominoplastica non è prudente eseguire una contemporanea ed estesa liposuzione e che quindi l’adipe posto sopra l’ombelico sarà spostato più in basso e non sarà completamente eliminato. Anche le smagliature eventualmente presenti saranno eliminate se comprese nella zona di cute da asportare, altrimenti il paziente le ritroverà più in basso ugualmente presenti.
Tecnica operatoria
L’intervento di addominoplastica è eseguito in sala operatoria in anestesia generale con ricovero in clinica di chirurgia plastica-estetica di almeno 48 ore. Attraverso la linea d’incisione già tracciata si scolla tutta la cute addominale sul piano delle fasce muscolari fino all’arcata costale, l’ombelico è isolato e lasciato nella posizione originale.
Con il paziente in posizione semiflessa viene asportato l’eccesso di cute e di grasso, e si procede alla sutura in più strati e si posizionano due drenaggi in aspirazione. Si riporta il paziente in posizione estesa ed attraverso un’incisione semilunare o a v si estrae e sutura l’ombelico. La medicazione compressiva completa l’intervento.
Nei casi più lievi si può fare una mini addominoplastica senza trasposizione ombelicale, asportando solo una losanga di cute sovrapubica.
Periodo post-operatorio
Sul letto di degenza il paziente è mantenuto con il tronco a 45° e le cosce flesse sull’addome, è incoraggiato a muovere gli arti inferiori per evitare le stasi venose e le complicazioni emboliche (utile a questo proposito sono le calze elasticizzate sia in sala operatoria sia nei primi giorni fino a quando la deambulazione non è completamente ripresa).
Il giorno successivo l’intervento di addominoplastica, inizia una dieta leggera ed alcuni movimenti con il tronco flesso fuori del letto. I drenaggi sono rimossi, se possibile, dopo 48 ore, la compressione elastica va mantenuta giorno e notte per 14 giorni e quindi solo durante il giorno per un’altra settimana (nei casi in cui sia stata ricostruita la parte muscolare, la contenzione deve essere prolungata per almeno 4 settimane dopo l’intervento).
È consigliato un leggero clistere in 3° giornata dall’intervento se non vi è la ripresa delle normali funzioni intestinali. I punti di sutura sono rimossi dopo 10-12 giorni.
Per qualche mese è presente una diminuzione della sensibilità della cute sopra la cicatrice ed un gonfiore (edema) nel terzo inferiore dell’addome. Questi sintomi scompaiono con il tempo.
La cicatrice va controllata periodicamente e trattata con creme e cerotti al silicone prima che vada incontro ad ipertrofia.